PRESIDIO AEROPORTO MILITARE

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                                                                  STOP INVIO DI ARMI IN UCRAINA! BASTA NATO!

                                                                NON VOGLIAMO ESSERE UN OBIETTIVO DI GUERRA!

                                      Sabato 13 luglio dalle h.11, presidio conferenza stampa all’aeroporto militare dell’Oro.

Il 27 giugno il ministro Crosetto aveva presentato al Copasir i termini del nono pacchetto di armi da inviare all’esercito ucraino per continuare la guerra: dell’audizione sul quarto invio del governo Meloni, al pari dei precedenti cinque pacchetti voluti dal governo Draghi, il contenuto e dei materiali selezionati per l’invio rimane secretato.
Nel nuovo pacchetto, come sottolineato anche da Meloni al summit NATO in corso a Washington è sicuro l’invio del sistema anti-aereo SAMP-T, ma anche con ogni probablità, la conferma dell’invio dei missili a medio-lungo raggio Storm Shadow(fu il ministro della difesa inglese a rendere pubblico l’invio di queste armi da parte dello stato italiano) con cui sarebbe possibile tecnicamente attaccare direttamente in territorio russo, come il presidente NATO uscente Stoltenberg ha richiesto.
Tuttavia, prima della pubblicazione del nuovo decreto armi per l’Ucraina in Gazzetta Ufficiale, l’osservatorio Itamilradar (https://www.itamilradar.com/…/spartan-flight-with-aids…/) ha reso pubblico il tracciamento del volo di un C-27J che dall’aeroporto militare dell’Oro di San Giusto di Pisa a Rzeszów in Polonia, lo scorso 8 luglio ha trasportato aiuti militari in armi destinate all’esercito ucraino.

Il territorio comunale di Pisa è diventato uno snodo centrale del sostegno alla guerra in Ucraina del nostro paese: il transito di armi in entrata e in uscita da Camp Darby via marittima e via ferroviaria, e via aerea attraverso l’aeroporto militare fanno del nostro territorio una retroguardia logistica della filiera della guerra e conseguentemente anche un potenziale obiettivo militare sensibile, data l’escalation bellica sul cui fuoco stanno soffiando UE, NATO e le forze politiche del parlamento italiano.


Sabato 13 luglio dalle h.11 davanti all’aeroporto militare per continuare la mobilitazione contro la guerra!